Cantante, chitarrista, compositore e polistrumentista romano Giulio Allegretti è attivo sulla scena musicale dal 2008 quando esordisce con l’originale progetto one man band “SPOOKYMAN” che lo vede impegnato nell’accompagnare la sua voce attraverso una chitarra da lui modificata, percuotendo con i piedi valige, campanacci, scatole di latta ed ogni cosa che per lui abbia le “giuste sonorità”.
Dal 2010 e negli anni a seguire, collabora con registi teatrali e videomakers nella produzione di colonne sonore.
Nel 2015 ha collaborato nella scrittura e all'arrangiamento del brano “Chat Noir” di Le Cardamomò.
La sua ricerca sonora rende possibile il suo esordio discografico solamente nel 2016 con l’album dal titolo omonimo “Spookyman” (Autoproduzione), contenente 13 brani inediti, dodici in inglese ed una “ghost track” in italiano.
Nel 2019 collabora con il pianista e compositore Simone Scifoni per la sua successiva uscita discografica firmata “SPOOKYMAN & THE ALL NIGHTERS” dal titolo “BLOOD SWEAT AND TEARS” (2021), contenente 10 brani inediti.
Nel 2023 esce il suo nuovo singolo “Crawling Wails”, con il quale preannuncia un drastico cambiamento di direzione a livello esecutivo: crea un ponte tra musica suonata e musica sequenziale, attraverso l’ausilio di strumentazioni da lui stesso modificate, appartenenti ad un’ era elettronica arcaica.
Durante i suoi numerosi tour, l’artista ha accumulato esperienze su importanti palcoscenici nazionali ed internazionali tra i quali La Casa del Jazz (Rome - IT), B:O:M:B Festival (Bremen - DE), Gonna Rip it up Festival (Graz - AT), One Man Band Festival (Portalegre - PT), Santa Maria Blues Festival (Azores Islands - PT), Augustibluus Festival (Estonia).
Ha fatto da spalla a musicisti di calibro internazionale, tra i quali Eric Gales, The Jon Spencer Blues Explosion, Cody ChesnuTT, Luke Winslow King, Pat Mother Blues Cohen, Eugene Chadbourne, Bob Log III, Mariano De Simone, 99 Posse, e molti altri.
Ad oggi, nella sua casa romana, concilia la sua creatività musicale ed il suo estro artistico con l’appartenenza ai valori semplici ma solidi delle sue radici, non perdendo mai di vista la bellezza delle piccole cose.